triathlon - Ironman
triathlon - Ironman
Negli sport multidisciplinari come il Triathlon ed il Duathlon in cui è compresa una fase ciclistica ( storicamenti inventati negli USA e poi diffusi in tutto il mondo), hanno sicuramente portato delle novità tecniche notevoli nel mondo del ciclismo.
Le novità consistono principalmente nell’adozione di angoli piantone verticalizzati e delle appendici manubrio; in un primo momento questa rivoluzione ha sconcertato i tecnici, successivamente ci si è resi conto degli effettivi miglioramenti delle performance sui percorsi pianeggianti, tipici delle prove contro il tempo
L’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) per imitare posizioni estreme e mantenere il ciclismo entro canoni classici, ha proibito la posizione “a canna di fucile” (particolarmente aerodinamica) e limitato l’arretramento sella a 5 cm.
Anche nel Triathlon si osserva il ritorno alla posizione neutra, grazie all’introduzione della “scia” tra concorrenti che la Federazione Internazionale di Triathlon ha autorizzato dai Giochi olimpici del 2000.
Secondo le mie valutazioni riguardo la situazione Posturale-Biomeccanica di queste attività multidisciplinari, occorre distinguere solo se si sta analizzando la specialità di IRONMAN o 1/2 IRONMAN rispetto al Triathlon Olimpico.
Specialità IRONMAN o 1/2 IRONMAN
In questa disciplina non è consentita la “scia” nella fase ciclistica e pur adottando biciclette da cronometro anche estreme, ritengo di portare l’atleta ad effettuare la frazione ciclistica (180 - 90 Km) con il minor sovraffaticamento localizzato possibile, pur con una postura da chronoman, anche se si dovessero fare tratti in salita.
Tutto questo porterà i triatleti ad affrontare la fase di corsa a piedi cn minor disagio di sincronizzazione contratile flesso-estensoria muscolare.
TRIATHLON OLIMPICO
In questa disciplina la fase ciclistica comprende la scia è quindi sufficiente l’applicazione di appendici mobili al manubrio su biciclette tradizionali. L’analisi posturale è assimilabile a quella fatta per gli atleti impegnati in gare su strada, cioè con il migliore blanciamento muscolare flesso-estensorio delle gambe e decontrazione della parte superiore del corpo.